lunedì 10 settembre 2012

COSA OCCORRE

Occorre, a mio umile avviso e nell'interesse generale, oserei dire globale, dettare le regole, porre dei limiti a questo capitalismo "sfrenato e immorale" che accumula e concentra su sempre più poche persone le enormi risorse dei redditi prodotti dalle classe lavoratrici, togliendo importanti risorse di redditi e  utili alle classi produttrici stesse, utili atti a rideterminare la rigenerazione dello sviluppo sociale, rimettendo in circolo, spalmandoli sulle fasce sociali produttive, parte di quanto guadagnato. Occorre rivedere lo sviluppo della scala mobile rideterminando i valori dei guadagni sulle effettive capacità di produrre redditi, (a salire, ma anche a scendere, quando con l'avanzare dell'età, scendono le capacità di produrre redditi, o si causano danni all'economia produttiva), rideterminando la distribuzione degli utili sulle attività produttive con limiti minimi e massimi sino all'età pensionistica oltre la quale ognuno ha l'obbligo (per legge) di abbandonare gli incarichi lavorativi dedicandosi ( se proprio vuole continuare a rendersi utili alla società), ad attività di VOLONTARIATO pro bono con i minimi rimborsi delle spese vive affrontate a integrazione della meritata pensione raggiunta. Occorre ridettare le regole di gestione della cosa pubblica, delle amministrazioni della politica e delle dirigenze pubbliche e private che sono le principali cause delle fasi di stallo delle nostre economie. Occorre farlo in fretta in quanto le nostre economie sono ormai irrimediabilmente compromesse e senza ragionevoli riforme si rischia il default o  l'affermazione della "legge di Hobbes" - Quando non prevale lo stato della ragione .....Prevale lo stato di natura .... Allora anche la nostra "democrazia", il nostro sistema capitalistico rischia l'implosione sociale, che il cielo ci aiuti.

mercoledì 5 settembre 2012

LA CRISI E POSSIBILE SOLUZIONE


Sotto un certo aspetto è anche colpa nostra, di tutti noi che negli anni trascorsi abbiamo votato (o non votato) e sposato la causa del "capitalismo sfruttatore e parassita, immorale e indecente", dedito solo al profitto personale e non alla "equa redistribuzione della ricchezza tra chi la crea e chi la produce con le proprie attività, con il proprio lavoro". 
Alla "volontà del popolo - DEMOCRAZIA", è ora lasciata la possibilità di rimediare a queste disgrazie.... E' questo deve diventare il nostro principale obiettivo, deve diventare la nostra grande responsabilità per il nostro futuro ed il futuro dei nostri figli, delle nuove generazioni. Possibilmente, non affidandosi a "profeti o santoni", non a chi grida più forte o offende gli altri in modo feroce, o è in delirio di "onnipotenza" alimentato dalla nostra attenzione riversata e amplificata dai media e sui media. Ognuno di noi si prenda le proprie responsabilità, perchè, alle prossime elezioni abbiamo una importante possibilità di riformare tutto il nostro sistema di politici/dirigenti/tecnici, in modo civile e democratico con il proponimento di una nuova categoria di UOMINI ONESTI con curriculum degni di essere definiti tali, di provata esperienza nei settori operativi di loro competenza, uomini dediti alla gestione della cosa pubblica come alla gestione della propria famiglia, azienda o attività personale. Uomini che interpretino il successo non come capacità personale di arricchirsi, di fare soldi, ma come capacità di migliorare il proprio habitat,  il paese, la società e la vita delle persone circostanti. Uomini che credano alle regole di integrità intellettuale, di moralità e di onestà. Toccherà a loro rilanciare il nostro amato paese ed il mondo circostante. 
Con i migliori auguri di tutti noi.