Principi fondamentali



1. Restituire una dignità elettorale a tutti quei cittadini che si sentono usurpati dei loro diritti costituzionali dall' autocrazia compromissoria e impositiva, instauratasi e consolidatasi negli anni dalla fondazione della Repubblica Italiana ai giorni nostri.


2. Di costituirsi in Partito Politico, solo successivamente all'ottenimento di un rilevante numero di iscritti, con l'affidamento delle necessarie deleghe costitutive atte al proponimento delle future candidature suffragate dalla volontà popolare sul territorio Nazionale e Internazionale, (Circoscrizioni, Comuni, Province, Regioni e Cittadini Italiani nel mondo), per la riorganizzazione delle Camere e delle Istituzioni Nazionali.

3. Proporre le modifiche "Costituzionali e Istituzionali" necessarie alla riorganizzazione funzionale di una Vera e Sicura Democrazia dello Stato Italiano che si fondi su una reale esigenza di confronto dei risultati elettorali e quindi sulle reali capacità degli individui di produrre reddito e benefici sociali (Meritocrazia) rapportati alle loro responsabilità, costi generati e rispondendo personalmente del loro corretto operato e della loro integrità morale e civile come comuni cittadini che prestano "momentaneamente" il loro servizio alla collettività sociale senza il privilegio di alcuna immunità penale o civile.

4. Proporre le modifiche di "Gestione Politica e Amministrativa dello stato Italiano" per un massimo di due mandati di 4 anni cadauno, dopodichè il cittadino che abbia esercitato politica per quel periodo, torna alle proprie attività personali (riscontrata o no la loro effettiva capacità di realizzare i loro programmi elettorali), che potranno portare sicuramente maggiori benefici alla collettività.

5. Proporre le modifiche elettorali affinchè il cittadino candidato con curriculum adeguato, in un qualunque settore politico di competenza, non possa riproporsi per più di due candidature, sia vincenti che (a maggior ragione) perdenti; candidature da proporsi nel collegio di residenza, maturata da anni di permanenza, per settori di competenza con esperienze e professionalità acquisite nel tempo e riflesse nel suo curriculum (MERITOCRAZIA).

6. Proporre le modifiche Costituzionali che vadano verso un' elezione con sistema a Presidenzialismo diretto eletto in DEMOCRAZIA dalla volontà del popolo, con espressione della maggioranza assoluta (51%) ed in carica per quattro anni rinnovabili al massimo per ulteriori quattro anni.

7. Proporre modifiche di ordinamento del sistema retributivo pubblico e sociale, rapportato alle proprie capacità e responsabilità, con una scala mobile valori bivalente - salita/discesa - (dall'apprendista al laureato, dall'impiegato al responsabile imprenditoriale), che si rapporti al periodo di età e quindi maggiore capacità produttiva di rendimento che con il passare degli anni, raggiunto l'apice (intorno ai 50-55 anni), inizia a decrescere sino al raggiungimento dell'età pensionabile dei 65 anni oltre la quale ogni cittadino ha il dovere (o per legge), di dimissionarsi e dedicarsi al trasferimento delle proprie capacità, esperienze, competenze ed esempi di saggezze ai propri figli, nipoti o attività di volontariato e consulenze socialmente utili prestate a titolo gratuito (in quanto godono o godranno già di una meritata e soddisfacente pensione).

8. Proporre le modifiche convenzionali dei limiti dell'età lavorativa 18 - 65 anni - uomo/donna, (differenziando le categorie per caratteristiche di mestieri e professioni, casalinghe, braccianti, lavoratori, prestatori di mano d'opera, dalle attività ordinarie imprenditoriali e professionali, alle attività sportive, di spettacoli, di cultura, di sanità, alle attività più rischiose, usuranti o pericolose organizzate con flessibilità) entro i quali tutti i cittadini hanno il diritto/dovere di (per trentacinque-quarant'anni contributivi) solidarietà civile, con la possibilità di esprimersi ed esprimere al meglio in sicurezza e salute le loro caratteristiche produttive e istituzionali.

9. Proporre le modifiche costituzionali per l'eliminazione dei privilegi arbitrariamente attribuitosi dalle passate ed attuali cariche politiche e loro entourage ed eliminazione delle carriere politiche troppo spesso assoggettate a compromessi e ricatti morali/civili.

10. Proporre le modifiche costituzionali per l'eliminazione delle sovrapposizioni di cariche direttive pubbliche o private contemporanee che limitano o addirittura tolgono le possibilità occupazionali ai giovani o comunque non determinano una maggiore ripartizione degli incarichi alle competenze disponibili.

Questi sono a nostro avviso solo i primi "dieci punti fondamentali " su cui si dovrà fondare la Nuova Repubblica di ITALIANI DEMOCRATICI, questi sono i principi su cui ogni cittadino è da noi chiamato ad iscriversi al Movimento, ed esprimersi attraverso i Centri Incontri Spontanei - CIS - nel volere esprimere il proprio consenso e dare un contributo per lo sviluppo di una:

Vera Democrazia quale reale volontà popolare riflessa dagli




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