martedì 22 ottobre 2013

OCCORRE
Occorre, a nostro umile avviso e nell'interesse generale, nazionale, dettare le regole, porre dei limiti a questo capitalismo "sfrenato e immorale" che accumula e concentra su sempre più poche persone le enormi risorse dei redditi prodotti dalle classe lavoratrici, togliendo importanti risorse di redditi e  utili alle classi produttrici stesse, utili atti a rideterminare la rigenerazione dello sviluppo sociale, rimettendo in circolo, spalmando sulle fasce sociali produttive, parte di quanto incassato con le esose tassazioni. 
Occorre rivedere lo sviluppo della scala mobile rideterminando i valori dei guadagni sulle effettive capacità di produrre redditi, ("a salire....Ma anche a scendere", quando con l'avanzare dell'età, scendono le capacità di produrre redditi, o si causano danni all'economia produttiva e alla società). 
Occorre rideterminare la distribuzione degli utili e privilegi sulle attività produttive con limiti minimi e massimi sino all'età pensionistica (65-67  anni, per tutti...), oltre la quale ognuno ha l'obbligo (per legge) di abbandonare gli incarichi lavorativi dedicandosi ( se proprio vuole continuare a rendersi utili alla società), ad attività di VOLONTARIATO pro bono con i minimi rimborsi delle spese vive affrontate a integrazione della meritata pensione raggiunta. 
Occorre ridettare le regole di gestione della cosa pubblica, delle amministrazioni della politica e delle dirigenze pubbliche e private che sono le principali cause delle fasi di stallo delle nostre economie, eliminare i privilegi, gli irragionevoli mega stipendi e pensioni, eliminare le sovrapposizioni di cariche istituzionali e dirigenziali, generare un necessario e ormai INDISPENSABILE ricambio generazionale a tutte le sfere di politici/dirigenti/tecnici/consulenti plurimandatari/saggi...
Nel ridare un maggiore e migliore senso di equità "democratica".
Occorre farlo in fretta in quanto le nostre economie, "con le falle che hanno generato le nostre obsolete, geiatriche e colluse classi di politicanti e dirigenti", sono ormai irrimediabilmente compromesse e senza le indespensabili e ragionevoli riforme si rischia il fallimento, il default, o....
L'affermazione della "legge di Hobbes" che nel 1700 affermò: - "Quando non prevale lo stato della ragione .....Prevale lo stato di natura" .... Allora anche la nostra "democrazia", il nostro sistema capitalistico rischia l'implosione sociale, il massimo degrado, che il cielo ci aiuti. 
A rivedere la DEMOCRAZIA

1 commento:

  1. SCIOPERO FISCALE
    Sciopero fiscale organizzato sino al resettamento totale dell'attuale casta di politici/dirigenti/tecnici/saggi/consulenti.... Riproponiamo una nuova classe dirigenziale fatta di esperti di settore con curriculum adeguati che si propongano temporaneamente ( quattro anni), alla revisione del nostro sistema politico con stipendi adeguati alla media internazionale, senza privilegi e pensionamenti agevolativi. Abbiamo sufficienti risorse di competenze giovanili per fare tutto questo stà alla volontà del popolo "democrazia" organizzarsi. Coordiniamoci e partiamo. A rivedere la democrazia.

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